Il Festival della Letteratura albanese a Milano
Il Festival della Letteratura albanese a Milano
La manifestazione nasce dalla sinergia con realtà diverse mosse dal comune obiettivo di sostenere la diffusione della cultura letteraria albanese nel nostro Paese. La storica Associazione Dora e Pajtimit ADS-APS e l’eclettico Centro Culturale Slow Mill organizzeranno una due giorni animata dai maggiori esponenti della letteratura albanese contemporanea, che verrà presentata in tutte le sue forme.
Questa II edizione è finanziata da: Open Society Foundation e il Centro Nazionale del Libro e della Lettura d’Albania
La I edizione è stata sostenuta da: OIM, l’Organizzazione internazionale delle Migrazioni e Fondazione Cariplo
Elenco relatori della seconda edizione del Festival
Selma Dino, è nata a Tirana nel 1954, da una famiglia di cultura occidentale. Nel 1979 ha completato gli studi presso l’Università di Medicina e successivamente ha conseguito la specializzazione in ginecologia. Nel 1991, dopo il crollo del regime, ha lasciato l’Albania con il marito, anche lui medico, e il figlio piccolo, emigrando a Milano. Dopo anni difficili, è riuscita a ottenere l’equipollenza della sua laurea presso l’Università di Medicina e Chirurgia di Milano, circostanza che le ha permesso di esercitare la professione di medico.
Stefan Capaliku, è nato a Scutari. Si è laureato in lingua e letteratura albanese presso l’Università di Tirana. E’ un prosatore, poeta e drammaturgo stimato e insignito di premi nazionali e internazionali. Le sue opere sono state tradotte in inglese, tedesco, francese, italiano, rumeno, polacco, bulgaro, serbo, macedone, croato, slovacco, ceco e turco. Ha presentato la letteratura albanese contemporanea in Histoire de la littérature européenne, CNRS Editions, Parigi 2021.
Virion Graçi, è nato a Gjirokaster. Ha pubblicato nel 1993 la raccolta di poesie San Valentino. Ha inoltre pubblicato: 1995 – Tëçmendur në parajse (Pazzi in paradiso), 1996 – Babai neshi lI padre sotto la pioggia), 1998 – Les paradis des fous, Edition L’Aube (Francia), 1999 – Shpata e ndryshkur (La spada arrugginita), 1999 – Bijte e zotit majmun (I figli del dio scimmia), 2000 – Au paradis des fous, Edition Gallimard (Francia), 2001 – Treloi ston paradiso, EditionsPatakis (Atene, Grecia), 2005 – Zonja pa emer (La signora senza nome, romanzo), 2011 – Litari dhe lamtumira (La fune e l’addio), 2014 – Stina e hijeve (La stagione delle ombre), 2017 – Djali memec (I ragazzo muto), 2018 – Pellumbat i vrasin naten ( colombi li uccidono di notte, romanzo), 2019 – Dead End, 2020 – 800 hapa largVeneres (A 800 passi lontano da Venere), 2024 – Shtatedritaret (Le sette finestre), 2025 – Il paradiso dei folli, Bibliotheka Edizioni.
Ledia Dushi è poetessa, traduttrice e studiosa, nata a Scutari. Detiene il titolo Accademico di Dottoressa in Etno-Folklore. È nota per l’uso della lingua ghega nella sua poesia, dando voce a una tradizione espressiva particolare. Ha pubblicato diversi apprezzati volumi poetici, tra cui Ave Maria bahet lot (Ave Maria fatti lacrima) e Seance dimnash (Sessione di inverni). Ledia Dushi ha anche tradotto in albanese importanti autori dall’italiano, dall’inglese e dallo spagnolo. È stata docente e si è impegnata in progetti culturali e linguistici. La sua poesia si distingue per il forte simbolismo e la profonda emotività.
Lulzim Haziri, nato a Gostivar, in Macedonia del Nord. Sue raccolte di Poesie sono: Il canto nasce in solitudine (1989), Quando le porte si aprono con il campanello (1995), L’uscita dal safari (2005), Solitudine appesa come un numero sulla porta. Inoltre, sillogi di sue poesie sono Selezione di poesie (2015) e Testamento di seta (2019). Ha scritto anche libri di saggistica: Il rock’n’roll albanese! (2000) e Bianco e nero (2010). Suoi libri tradotti in lingua macedone sono: Quando l’amore si consuma come gesso (2017) e Testamento di seta (2024). Le sue liriche sono state incluse anche in diverse antologie di poesia albanese tradotte in lingua straniera, pubblicate in Inghilterra, Francia, Spagna, Finlandia, Israele, Romania, Russia, Croazia e appunto Macedonia.
Visar Zhiti, ha pubblicato numerosi libri di poesie, racconti, saggi, romanzi e traduzioni. È stato condannato a dieci anni di carcere per le sue poesie durante la dittatura in Albania e il dominio del realismo socialista in letteratura. Le opere di Visar Zhiti sono state pubblicate in altre lingue e in altri paesi europei come Italia, Romania, Croazia, Serbia e persino in America e Cina. Ha ricevuto numerosi premi e onorificenze letterarie nazionali e internazionali. Ha lavorato in diplomazia, è stato eletto membro del Parlamento ed è stato anche Ministro della Cultura. Da diversi anni vive con la sua famiglia a Chicago, negli Stati Uniti.
Marsela Neni, nata a Elbasan, ha dato un molteplice contributo nel campo dell’istruzione come autrice e coautrice di diversi testi scolastici. Nel 2023 ha pubblicato il volume poetico Nântë herë grue (Nove volte donna); è anche autrice di altri versi poetici, articoli critici, recensioni e traduzioni. Molto di questo materiale è apparso su periodici e riviste culturali. Grazie alla sua creatività letteraria, è stata inclusa in numerose antologie poetiche.
Durim Taçi, è autore bilingue e traduttore di oltre sessanta titoli letterari. Nell’ambito della narrativa italiana ha fatto il suo esordio con il romanzo Codice Kanun (Edizioni D’este 2016, Premio Montefiore). Seguono Extra Time (Mimesis Edizioni 2020), Una presenza che sfugge (Lubrina Editore 2021), Da un’altra porta (Besa Editrice 2023) la sua prima raccolta di racconti, (Premio Nazionale di LetteraturaAlbanese). Recentemente, in albanese sono stati pubblicati i romanzi Ligeni në mes të detit (Premio Fishta 2022), Lakimi (Botimet Living 2024) e Pa fjalën e fundit, una raccolta di racconti uscita per la casa editrice Onufri in questo 2025.
Andreas Dushi è nato a Scutari il 10 settembre 1999. E’ autore di tre romanzi: Marrja e gjakut (Faida di sangue), Pragu i braktisjes (La soglia dell’abbandono) e Në besë të tatuazhit tënd (In fede al tuo tatuaggio, tradotto in Italia con il titolo Ballata del tatuaggio), romanzo insignito del premio «Atë Zef Pllumi» (2023) e tradotto e pubblicato in italiano, rumeno e serbo. Attualmente è redattore capo del periodico letterario “ExLibris” e lavora presso la Biblioteca Nazionale d’Albania. È inoltre traduttore dall’inglese all’albanese.
Non solo libri e autori al FjalaFest: anche la lettura e la scrittura sono protagonisti della kermesse
Ore 19:00 Inaugurazione e saluti istituzionali:
Besmir Rrjolli – Direttore artistico del centro culturale Slow Mill
Blendi Gonxhja – Ministro della cultura, turismo e dello sport
Raffaele Cattaneo – Sottosegretario alla Presidenza con delega alle Relazioni Internazionali ed Europee di Regione Lombardia
Marzia Pontone – Presidente della Commissione Educazione del Comune di Milano. Dirigente del Ministero della Cultura italiano
Stefan Capaliku – Curatore di FjalaFest 2025
Anxhela Paparizo – KKD-Keshilli Kordinues i Diaspores
Alda Bardhuli – Centro Nazionale del libro e della lettura
Moderazione a cura di Arber Agalliu
Ore 20:30 Buffet “Bukë e krypë e zemër”
Ore 21:00 Concerto di musica arbëreshë Një vend i ri di Giorgio Fusco
Ore 10:00 Presentazione dell’Antologia “Versus Europa” – Stefan Capaliku e Fabio Rocchi.
Ore 10:30 Coffee break
Ore 11:00 – 13:00 Reading letterari. Letture in lingua originale tratte dall’Antologia “Versus Europa”: Visar Zhiti, Selma Dino, Lulzim Haziri, Durim Taçi, Stefan Çapaliku, Virion Graçi, Ndue Ukaj, Ledia Dushi, Marsela Neni, Mark Lucgjonaj e Andreas Dushi. In italiano, a cura di Indri Qyteza.
Ore 13:00 – 16:00 Pausa pranzo
Ore 16:00 – 16:30 “Cenni storici sulla traduzione in italiano della letteratura albanese” – BlerinaSuta docente di albanologia presso l’Università di Napoli L’Orientale e Durim Taçi.
Ore 16:45 – 17:30 Pratiche musicali e identitarie dei paesi arbëreshë – Nicola ScaldaferriRicercatore e Professore di Etnomusicologia e Analisi Musicale presso l’Università di Milano
Ore 17:30 – 18:00 Coffee break
Ore 18:00 – 19:00 Dibattito: Le responsabilità politiche della letteratura. Ne discutono: Visar Zhiti, Andreas Dushi e Matteo Mandala (in collegamento).
Ore 19:00-20:00 Tavola rotonda: Editoria e traduzioni Livio Muci, Durim Taci, Julian Zhara e Melisa Paci. Modera Fabio Rocchi e Arber Agalliu.
Ore 20:00 Degustazione di cucina e vini albanesi a cura di Albchef
Ore 10:00 – 10:30 Presentazione: “Neet. I 7 volti di una generazione in attesa. I disagi, le aspettative e gli interventi possibili”. Con Federico Capeci, Valentina Meli, Endri Basha. Franco Angeli Editore.
Ore 10:30 – 11:00 Presentazione del romanzo I volti della voce dell’autrice Enza Silvestrini.Iuppiter Edizioni. Modera Fabio Rocchi
Ore 11:00 – 11:30 Presentazione dell’autore albanese Leonard Morava. Marlin Editore. Modera Arber Agalliu
Ore 11:30 – 12:30 Omaggio a Carmine Abate. Dibattito sulle opere dell’ospite d’onore del festival.
Ore 12:30 – 13:00 Cerimonia di premiazione: Assegnazione del Premio per la Migliore Traduzione dall’Albanese all’Italiano dell’anno, conferito da Carmine Abate.
Via Volturno, 32, 20124 Milano MI
Il Festival, nelle sue 2 edizioni, è stato sostenuto da: